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Fra le nostre specializzazioni ingegneristiche, quella connessa all’industria automotive ci consente di supportare i nostri clienti in ogni fase dello sviluppo di un prodotto estremamente complesso come un’automobile.

Lo studio dell’aerodinamica è una fase molto importante, allo stesso livello d’importanza dell’industria avionica. Uno dei parametri fondamentali di cui ci serviamo per l’aerodinamica esterna di una vettura è quello del coefficiente CX, ossia il coefficiente di attrito aerodinamico.

Cos’è e come si calcola questo coefficiente?

Il CX è un coefficiente che serve a misurare la resistenza aerodinamica che un corpo solido incontra attraversando un fluido (come, appunto, quella di un veicolo nell’aria).

Si calcola con questa formula: CX = DA / ½* ρ* V2 *A, quindi dividendo la resistenza dell’aria per la metà della densità dell’aria stessa, moltiplicata per la velocità al quadrato per la superficie del veicolo esposta all’aria.

Una formula non semplicissima, ma il concetto alla base è chiaro: in linea di massima più il CX è basso, più facilmente l’auto fenderà l’aria e di conseguenza minori saranno i consumi e i fruscii aerodinamici.

È un valore da non sottovalutare quando si valuta l’acquisto di una vettura: basti pensare che un’auto con CX di 0,3 ha bisogno di 13 kW per viaggiare a 100 km/h e 22 kW per arrivare a 130 km/h.

Una vettura con CX di 0,4 invece (con un incremento di “solo” 0,1) ha bisogno rispettivamente di 3 e 5 kW in più per viaggiare a 100 e 130 km/h. Per mantenere la velocità di crociera più alta, quindi, c’è bisogno di circa due litri di benzina in più all’ora. Alle tariffe attuali si tratta dai 3,50 ai 4 euro in più: un valore che, moltiplicato per decine e centinaia di volte fa capire quanto sia importante cercare di ottimizzare questo coefficiente, riducendolo anche di pochi centesimi per migliorare comfort e prestazioni, diminuendo i consumi. Basti pensare che anche un finestrino aperto o un’antenna troppo voluminosa possono peggiorare il coefficiente.

Oltre alle auto sportive, che devono necessariamente avere un CX basso (di solito inferiore a 0,25) negli ultimi anni le migliori auto prodotte per quanto riguarda il coefficiente CX sono state la Toyota Prius (0,25) e la Tesla Model S (0,24).

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