I droni ad ala fissa e multirotore sono le due tipologie attualmente più diffuse per numerose attività di misura in differenti ambiti: principalmente telerilevamento e aerofotogrammetria, ma non solo.
Quali sono, quindi, le differenze fra ala fissa e multirotore?
L’ala fissa che, come suggerisce il nome, sfrutta il principio di portanza generata da superfici fisse, proprio come un aereo, ha fra i principali vantaggi quello della durata del volo.
Oltre all’intervallo di tempo in cui un drone ad ala fissa può restare in volo senza necessità di atterrare, altri vantaggi riguardano la distanza raggiungibile con un singolo volo, e la possibilità di atterrare senza subire danni in caso di perdite di potenza.
Di contro, i droni ad ala fissa costano mediamente di più dei multirotore e hanno necessità di ampie zone prive di ostacoli per poter decollare ed atterrare.
I droni ad ala fissa, quindi, sono più indicati per i rilievi di superfici molto ampie e senza grossi ostacoli, che richiedono un tempo maggiore di volo.
Di contro i multirotore, sebbene penalizzati da un’autonomia e velocità di volo inferiori, sono caratterizzati da ampia versatilità, grazie alla possibilità di decollare ed atterrare verticalmente, oltrechè volare a punto fisso.
A differenza dei droni ad ala fissa, i multirotore sono più indicati per operazioni in spazi ristretti, in presenza di ostacoli, ogniqualvolta non si disponga di aree per il decollo e l’atterraggio convenzionali. Sono perfetti per i rilievi in spazi più angusti (e in superfici meno estese).
Sia ala fissa che multirotore presentano pregi e difetti: perché non riunire il meglio delle due tipologie in un’unica piattaforma con una soluzione ibrida, come ICON V2, il nostro drone versatile e performante.
Caratterizzato da un’elettronica molto sofisticata, ICON V2 può passare dal volo a punto fisso a quello traslato (e viceversa) con la semplice commutazione di un interruttore.
Naturalmente anche ICON V2, come gli altri nostri prodotti, è predisposto per il volo automatico ed è disponibile in due versioni: Mapper e Sar.
La Mapper è pensata per le missioni di aerofotogrammetria al visibile e multispettrale, mentre la SAR (Search And Rescue) è ideale per missioni di ricerca e soccorso, oltre che per la sorveglianza di ampie aree e confini.
Per tutti le altre informazioni, dettagli tecnici e prenotare una demo è possibile consultare la pagina del nostro sito dedicata a ICON V2.